lunedì 6 agosto 2012

Scienza








Pasadena, 6 agosto 2012 - C'è vita su Marte? Ce lo dirà la sonda Curiosity, atterrata sul Pianeta Rosso in perfetto orario, alle 7,30 italiane, circa sette minuti dopo essere entrata nell’atmosfera marziana. Un atterraggio accolto dal tripudio della folla, riunita davanti al maxi-schemro di Times Square a New York per assistere all'evento. Che lo spazio stia tornando di moda?

UN ROBOT NELLO SPAZIO - Poco prima da Pasadena, in California, il centro di controllo della missione spaziale destinata a durare due anni, forse la più complessa mai tentata con un robot, aveva annunciato di aver ricevuto i primi segnali dalla ‘Curiosity’, rilanciati da un satellite orbitante, indizio che la sonda era riuscita a superare la difficilissima fase dell’approccio a Marte.  Subito dopo l’atterraggio la ‘Curiosity’ ha inviato sulla Terra le prime due immagini della superficie del pianeta.
La gigantesca sonda robotica ha seguito una procedura mai sperimentata prima: è entrata nell’atmosfera marziana decelerando velocemente e aprendo il paracadute, che poi è stato espulso andandosi a schiantare a circa 150 metri dalla Curiosity.
COME UNA SMART - Grosso e pesante come un’auto ‘Smart’, il robot ha un reattore nucleare che alimenta, oltre ai laboratori di analisi a bordo, anche un laser capace di vaporizzare la roccia fino a 7 metri di distanza per analizzarne la composizione.
Dispone in tutto di dieci strumenti, per un peso complessivo pari a una tonnellata, che avranno lo scopo di perlustrare fino al 2014 uno dei luoghi più interessanti di Marte: l’inesplorato cratere Gale, una formazione da impatto vecchia almeno 3,5 miliardi di anni abbastanza per poter aver assistito all’eventuale presenza della vita sul Pianeta Rosso. Mostrano un orizzonte piano le immagini già ricevute dalla Nasa.
C'E' VITA SU MARTE? - L’intento consiste appunto nello scoprire se Marte abbia mai offerto un ambiente favorevole allo sviluppo microbico. Il costo della ‘Curiosity’ è di 2,5 miliardi di dollari, equivalenti a oltre 2 miliardi di euro. Delle precedenti diciannove missioni americane su Marte, sei sono fallite.

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