lunedì 7 marzo 2011

Cinema


Un film originalissimo ed atipico.Gorbaciof è il soprannome di un modesto impegato napoletano dell'amministrazione carceraria.La sua vita scorre solitaria e muta,l'unico intermezzo "sociale"è la partita a poker nel retrobottega di un ristorante cinese dove Gorbaciof sfida sè stesso e i suoi compagni di gioco d'azzardo,coprendo le perdite prelevando dalla cassa del carcere i soldi che gli servono per giocare e rimettendoli poi quando vince.Questa routine solitaria viene interrotta quando il protagonista si innamora della figlia del proprietario del ristorante cinese e con lei comincia a rinascere e a passare giornate intense e ricche di dolcezza,malgrado la non comunicabilità per mezzo delle lingue diverse.Alla fine Gorbaciof racimolerà una bella cifra che metterà a disposizione della bella cinese insieme ad un biglietto aereo per scappare insieme dallo squallore di quella vita...ma.Non posso rovinare il finale a chi vuole vedere questo intensissimo film,dove i dialoghi sono rarissimi e tutto il film è sullo spalle della mimica di uno straordinario Toni Servillo,sempre più senza dubbio il miglior attore italiano e non solo.Dolcissima ed intensissima la protagonista cinese che rende benissimo tutta la cultura e i principi e i modi della sua gente.Bellissima la colonna sonora ed ottima la regia di Incerti.Da vedere assolutamente.

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