sabato 11 marzo 2023
Cinema
Felice,nato e vissuto a Napoli fino ai 15 anni,a causa della malattia della madre Teresa che non vede da anni,decide di ritornare e di rincontrarla.Non sa e non immagina che questo rientro a casa consisterà per lui non solo un riappropriarsi delle proprie radici,del proprio dialetto,del cibo mangiato fin da bambino,dei profumi e dei colori che aveva dimenticato,ma soprattutto riprendere un viaggio interrotto anni prima a causa di un fatto di sangue.Infatti Felice si era dovuto allontanare da Napoli perchè,con il suo amico d'infanzia Oreste,durante una rapina,era morta una persona.Ora che è diventato un ricco e rispettabile imprenditore edile residente in Turchia si rende conto di quanto quelle stradine del Rione Sanità dove è cresciuto non siano poi molto diverse da qualunque stradina di qualunque quartiere povero e popolare di qualunque città del mondo.Qui si scontra con due realtà:una quella del passato,con gli spacciatori agli angoli delle strade,gli scippi sugli scooter,un degrado materiale e morale che non è cambiato mai;l'altra quella di Don Luigi,il prete del rione che cerca di strappare i ragazzi dalla strada e dalla camorra ed indirizzarli verso l'arte,la bellezza,la musica,la storia,la vita.Felice è entusiasta di questa seconda realtà ma non si accorge che dietro i suoi passi,le sue escursioni solitarie per le stradine a lungo non percorse,cc'è un'ombra che lo segue,è quella degli uomini del suo vecchio amico Oreste,diventato il boss del rione,che tutto vede e tutto sa e tutto comanda e che non vuole rivedere il suo vecchio amico che era scappato via mentre lui era finito in carcere.L'ingenuità di felice che cerca di riallacciare l'amicizia con il suo vecchio amico gli risulterà fatale,ma tutto il film è pervaso da quella oscura patina che il tempo dà alle cose che si riprendono a distanza di tempo e che nel frattempo sono cambiate perchè anche noi siamo cambiati.Ottima come sempre l'interpretazione di Favino e misurata la regia di Martone che sa raccontarci una storia semplice ma emotivamente intensa e a volte (penso alla sequenza del bagno alla madre Teresa da parte di Felice),davvero commovente.
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