sabato 21 settembre 2019

Cinema












Per caso mi sono imbattuto in questo film.Conoscevo la storia che narra,i due attori famosi del cinema pre e durante il fascismo Osvaldo valenti e Luisa Ferida,la loro scalata ad un successo "divistico" e poi la lenta ma inesorabile caduta fino al tragico destino finale.Il film è buono ma ci sono due aspetti contrastanti.Il primo riguarda l'eccellente interpretazione di Luca Zingaretti,che qui secondo me davvero si supera nella parte del cocainomane,buffone,iconoclasta,fanatico fascista,donnaiolo Valenti.Il secondo aspetto,totalmente negativo,per me,è dato dalla "non"interpretazione di Monica bellucci,che ammazza quanto di buono il film stava facendo.Non è possibile che le emozioni,i sentimenti,il dolore,la passione,sul suo viso abbiano una sola espressione da bimba sperduta come a dire "ma che ci sto a fare io qui"?Da spettatore me lo chiedo anche io.E' una donna molto bella,come lo era la Ferida,ma non basta,perchè la Ferida era anche una donna tosta, che schifava il fascismo e i fascisti,ma per amore di Valenti lo seguì fino alla fine.

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