E' sempre un'emozione indicibile per un padre il compleanno del proprio figlio,e io non sfuggo a questa regola.Vedere davanti a te un ometto grande e grosso,sia pure "scrocchiazeppi"come lo chiamo io visto che è pelle ed ossa,e ritornare alla memoria a quando è nato ed era cucciolo e stava dentro un marsupio e ci andavo in giro per la città con lui che dormiva beato,è davvero choccante ma dolce allo stesso tempo lo scorrere del tempo.La trasformazione fisica e mentale,l'essere da questa parte,dalla parte del papà,dopo essere stato per tanti anni al di là,in quella di figlio,il vedere in lui me e in me mio padre,tanti specchi che riflettono immagini diverse ma sempre di NOI.E un figlio è la massima espressione della proiezione della parte forse più profonda e vera ed intima di noi stessi.Li c'è la radice di questa abissale emozione e anche se per timidezza o pudore all'esterno sembriamo solo contenti,dentro c'è un tumulto di sensazioni difficili da contenere e che riempiono il cuore indelebilmente.AUGURI INFINITI DA PAPA',E DA TUTTI NOI.
Tanti auguri anche da parte mia :)
RispondiEliminaE tanti auguri anche a te, Stefano.
È un giorno importante per tutti e due.
Hai scritto pensieri bellissimi: emozioni e sensazioni che solo chi è genitore può comprendere.
Commossa, Vi abbraccio.
Tantissimi auguroni! :)
RispondiEliminaPs. Ti ho lasciato un mess su fb!