sabato 12 febbraio 2011
Cinema
Ritmo serrato,montaggio impeccabile,colonna sonora dei negramaro "acida"quanto basta,regia sapiente,recitazione stratosferica di Kim Rossi Stuart che da bel bamboccio si è trasformato in eccellente attore e migliora sempre di più,e Scianna,davvero una grande sorpresa nella parte di Turatello.E' la storia della vita banditesca di Vallanzasca,dagli esordi fino alla carcerazione definitiva per più ergastoli.Una vita sempre sul filo del rasoio,sempre a trecento all'ora,sempre con la pistola in mano,tra sparatorie,rapine,uccisioni,donne facili,cocaina,Milano degli anni 70,un percorso umano che è anche un percorso storico della trasformazione di un Paese.ne esce fuori in entrambi i casi un doppio affresco,umano e sociale,veramente efficace.Mai un attimo di pausa o di noia.Ormai Placido ha raggiunto una tale maturità di regista che sa plasmare anche una materia scivolosa come poteva essere quella della vita di un criminale efferato.Tutte le polemiche sul film sono assolutamente pretestuose.Nessuna elegia di un criminale,nessun incensamento o spettacolarizzazione come eroe,solo i fatti,le debolezze,la forza,le sconfitte di un uomo che scelse il crimine come percorso di vita pagando quella scelta a caro prezzo.
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