domenica 17 novembre 2024
Libri
Può un libro di una giovane artista mescolare con schizzi intensissimi,come fosse un dipinto impressionista,narrazione,poesia,spiritualità,dramma familiare?Tania Szalay in questa sua prima prova editoriale riesce nel quasi impossibile compito di saper dosare,come fosse un bilancino divino,tutti questi elementi,offrendo al lettore uno specchio dove poter trovare o ritrovare squarci della propria esistenza.Padma è una dolce e innocente bimba che si trova catapultata in un mondo di adulti fatto di violenze fisiche e verbali da parte del padre,su di lei e su sua madre.Da parte di un nonno paterno che la introduce ad una sessualità manuale incompatibile con i sogni quasi fiabeschi del mondo interiore di quella bimba pura dentro.E come scriveva Aristotele "Il contrario dell'amore non è l'odio,ma la paura",ecco che Padma ha paura di rivelare l'orribile segreto che fa sanguinare la sua anima.Ha paura di affrontare quel mondo adulto così crudele e duro.Si sente inadeguata,nuda,smarrita.Un lampo di luce la salva dall'abisso infinito dal quale non riusciva più a risalire.Un evento tragico che avrebbe dato il colpo di grazia a chiunque,ma non a Padma, che è un fiore (Padma in sanscrito significa fiore di loto),che sta sbocciando,come donna,come essere umano,come incarnazione di una spiritualità conseguita con lacrime e sangue:la morte dell'adorata madre.Comincia un dialogo con la mamma morta che la incita a proseguire nel suo percorso di rinascita,di crescita,per cancellare anni e anni di violenze,di durezze,di privazioni,e trasformare tutto in quell'armonia che solo l'amore raggiunto dentro può sfociare in atti di immensa creatività da poter donare agli altri.E di un grande dono si tratta quello fatto da Tania ai suoi lettori,per la sua meravigliosa e coinvolgente scrittura,intrisa di lampi di pura poesia pur nella crudezza del racconto.
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