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lunedì 28 giugno 2010

Medicina alternativa


Facendo riferimento alla nostra tradizione primordiale, cioè la Tradizione biblica,l'Eubiotica considera l'uomo come un ecosistema, inserito in un equilibrio ecologico dell'ambiente.

Il concetto di salute dovrebbe quindi essere inteso in senso globale, o integrale, o olistico, come ora si preferisce definire, cioè salute del corpo, della mente e dello spirito, quell'entità metafìsica trascendente, che eleva l'uomo al di sopra degli ammali.
A chi volesse far notare, che l'aspetto esistenziale della vita non può essere considerato in una trattazione scientifica, si può replicare ricordando i risultati di una ricerca epidemiologica condotta dal marxismo attraverso 70 anni dì ateismo di stato su milioni di uomini, per più generazioni.
L'ipotesi di lavoro posta alla base di questa ricerca fu quella di verificare se l'uomo può eliminare la trascendenza dalla gestione della propria vita non soltanto senza danno, ma addirittura con benefìcio.
I dati epidemiologici ricavati da questa immensa casistica hanno dimostrato in modo inoppugnabile, l'esigenza per l'uomo di lasciare spazio nella vita, alla trascendenza e
alla religiosità, senza la quale insorge un incolmabile vuoto ulteriore, dal quale possono scaturire varie forme di somatizzazione.
Fatte queste premesse a carattere generale, è evidente che ogni fattore turbativo, che colpisca una della componenti dell'ecosistema umano potrà indurre, direttamente o indirettamente, un turbamento dell'equilibrio e quindi un danno per la salute.

IL RISCHIO PER LA SALUTE DEGLI ALIMENTI TRANGENICI

Sta ormai dilagando dagli Stati Uniti e poi diffondendosi in Europa la produzione e il consumo di alimenti transgenici, cioè geneticamente modificati, così da renderli resistenti a parassiti, diserbanti, o a basse temperature. Inoltre evitando l'ipermaturazione.
Le multinazionali nordamericane hanno ripetutamente affermato l'innoquità di questi alimenti, anche se è molto probabile, che i micrcorganismi ed insetti si modificheranno, così come è avvenuto di fronte ad antibiotici e fìtofarmaci. In questo caso l'uomo si troverà sprovveduto di fronte ad agenti patogeni nuovi, in quanto geneticamente modificati.
Questo evento, pur essendo molto probabile, può essere considerato ipotetico. Quello che invece è riconosciuto come rischio certo è che da questi alimenti transgenici ne possano derivare allergie e intolleranze.
E' noto, che l'umanità nella sua storia millenaria ha acquisito una assuefazione nei confronti dei geni e delle proteine dei vari alimenti con i quali è giunta a contatto.Questa assuefazione è stata memorizzata secondo un meccanismo analogo a quello della "memoria immunologica".
E' quindi evidente, che di fronte agli alimenti transgenici, aventi cioè geni e proteine diverse l'organismo dovrà raggiungere una assuefazione memorizzando la tolleranza.
In quelle persone nelle quali, per loro costituzione, questa assuefazione non si dovesse verifìcare, quell'alimento verrà considerato estraneo, suscitando intolleranza, allergia e quindi malassorbimento. E si verifìcherà ovviamente la memoria di questa intolleranza.LA COMPOSIZIONE DEL PASTO
Il piatto unico e le associazioni inopportune

Secondo la nostra antica tradizione i pasti principali dovrebbero essere costituiti da un monopiatto, cioè con un unico alimento di base, e cioè o il cosiddetto primo (pasta, riso, o minestre con verdure o legumi), o il cosiddetto secondo (carne , o pesce, o uova, o formaggio) con abbondante insalata mista come antipasto, contorno di verdura cotta e pane integrale a volontà. Possono essere consumati i cosiddetti piatti tipici, costituiti da un cereale di base, integrato con legumi e verdure, o piccole quantità di prodotti animali, come il formaggio parmigiano sulla pasta. I prodotti animali, oltre all'eventuale latte o yogurt assunti al mattino o a merenda, non andrebbero consumati più di una volta al giorno, cioè in uno dei due pasti principali. Andrebbe evitato il consumo di latte con la carne o il pesce, perché ne potrebbe derivare un rallentamento digestivo. Andrebbe inoltre evitato il consumo di frutta alla fine del pasto, tanto più se costituito da cereali e legumi, causa di possibile innesco di fatti fermentativi. A
colazione e a merenda andrebbe scelto, secondo il proprio gusto ed esigenza, tra latte, yogurt, thè, frutta, tost o pane con un companatico, cosi da far nascere o rinascere l'istinto di saper scegliere tra un alimento vegetale od animale, salato o dolce.


L'alimentazione Eubiotica è fattore di salvaguardia della salute, perché:

1) Non apporta sostanze dannose inquinanti, essendo correlata ad una agricoltura naturale eubiotica che esclude una concimazione innaturale e l'uso di pesticidi tossici e diserbanti. Analogamente vengono esclusi gli additivi chimici impiegati dalla
tecnologia alimentare.

2) Evita i danni da carenza e da squilibri tra le componenti, dovuti a tecnologia agronomica innaturale e a tecnologia di raffinazione e conservazione per sterilizzazione termica o radiante dell'industria alimentare, che pregiudicano l'integrità dei cibi naturali.

3) Evita i danni dei cibi concentrati o estrattivi (burro, zucchero, oli di oliva e semi raffinati, proteine strutturate della soia ottenuta dai pannelli di soia trattati con esano per l'estrazione dell'olio) che sono alimenti "nudi", in quanto privi di fattori protettivi e favorenti la loro digestione e assimilazione.

4) Garantisce l'apporto dei fattori vitali (vitamine, enzimi, oligoelementi) che, in forma equilibrata e con reciproca integrazione sono la caratteristica dei cibi integri e naturali e che, oltre a favorire la digestione e l'assimilazione, catalizzano e modulano i processi vitali, in particolare quelli relativi al trofismo e alle difese naturali.

5) Garantisce l'apporto dei microrganismi del saprofìtismo eubiotico dei cibi (con particolare riguardo a quelli della pruina dei vegetali: saccaromiceti e lattobacilli) che sinergizzano la crescita e il trofismo della nostra flora batterica, lieviti, lattobacilli, saccaromiceti e virus saprofiti, sui quali è fondato il nostro equilibrio simbiontico e del saprofìtismo eubiotico, fondamento della nostra difesa biologica, per competitivita contro i microrganismi patogeni e subpatogeni ambientali che, in carenza di queste difese, possono dare origine al fenomeno dei cosiddetti portatori sani (di salmonelle, meningococco, streptococco, beta emolitico, stafilococco - coagulasi positivo, serratia, pseudomonas, ecc...).

6) Affranca non solo da eccessi e carenze alimentari, ma anche dai danni di incongrue associazioni nel pasto, attuando il monopiatto, cioè il pasto fondato su un unico alimento di base che, dando sazietà con minor quantità di cibo, riduce anche l'insorgenza del sovrappeso.

7) Potenzia le difese naturali contro:

a) la patologia da raffreddamento (influenza, raffreddore, tonsillite);
b) la patologia scheletrica del bambino (carie, scoliosi, piede piatto)
e) la patologia della civilizzazione, a cominciare dal sovrappeso.

8) Potenzia le difese naturali contro l'attacco dei parassiti (pidocchi, zecche, Trichomonas vaginalis).

9) Affranca da una precoce insorgenza della riduzione della fertilità e dell'appetito sessuale che sta diventando un fenomeno sempre più frequente nelle coppie di 30-40 anni.

10) Favorisce il mantenimento dell'equilibrio inferiore psicosomatico e tra inconscio e razionale, cosi da saper meglio resistere agli stress, alle tensioni e alle frustrazioni, che sono la causa dilagante del malessere del tempo presente.

lunedì 8 febbraio 2010

Medicina Alternativa


Il Feng Shui è un'antica arte geomantica taoista della Cina, ausiliaria dell'architettura, affine alla geomanzia occidentale.

Non esiste una dottrina unificata o testi canonici sul feng shui, ma esistono numerose scuole che hanno sviluppato una serie complessa di regole.

Feng shui significa letteralmente vento e acqua, in onore ai due elementi che plasmano la terra e che col loro scorrere determinano le caratteristiche più o meno salubri di un particolare luogo. Secondo la filosofia del taoismo esistono due principi generali che guidano lo sviluppo degli eventi naturali, essi sono il Ch'i e l'equilibrio dinamico di Yin e Yang. Lo yin è il principio umido oscuro e femminile, mentre lo yang è il principio caldo luminoso e maschile. Nel feng shui lo yin è rappresentato dall'acqua e lo yang è il vento inteso forse più come respiro, in fondo acqua e aria sono indispensabili per la vita. Nel Feng Shui l'I Ching viene praticato nel Bagua quando si arreda .

Una delle principali scuole di pensiero è quella che pone le origini del Feng Shui nell'astrologia, ed in particolare nel Ki delle 9 stelle, anch'esso basato sui principi di Yin e Yang. Questo oroscopo consta di 9 numeri,associati ai 5 elementi (fuoco, terra, metallo, acqua, legno), ognuno dei quali corrisponde ad una direzione. Il fuoco è associato al Sud, e sta ad indicare la luminosità, la creatività e l'estro, lo spirito. L'acqua è associata al Nord e riguarda il riposo, l'interiorità e i rapporti interpersonali. Il metallo al Nord-Ovest e all'Ovest e riguarda l'organizzazione, le attività finanziarie, gli investimenti. La terra al Nord-Est e al Sud-Ovest e riguarda il governo, il sociale, l'alimentazione e la salute. Il legno all'Est e al Sud-Ovest e riguarda i viaggi, il commercio, le invenzioni e l'informatica.

Ci sono direzioni più propizie per le varie attività nella casa, nella vita, e nei viaggi, anche la forma e il colore di mobili e oggetti hanno assonanze con i 5 elementi. Ad esempio, secondo i principi del feng shui, una casa per essere ben costruita dovrebbe essere quadrata o rettangolare senza angoli o parti mancanti e con forma regolare, dovrebbe avere un drago verde ad Est, delle piante alte che proteggano questo lato, una tigre bianca ad ovest che possono essere anche da questa parte delle piante ma più basse, una tartaruga a Nord una collina o un grosso masso, e la fenice rossa a Sud che può essere un sasso con un filo rosso avvolto intorno. La parte nord della casa è considerato il lato corrispondente all'acqua e alla carriera. Proprio perché l'acqua corrisponde all'elemento più Yin dell'oroscopo, è la direzione più indicata per il riposo. Infatti, uno dei brocardi del feng-shui è il fatto che la testa di chi dorme debba essere sempre rivolta verso nord. Comunque, ogni direzione ha una relazione con un aspetto della vita, famiglia, figli, amici, carriera e fama, aiuto da parte dei genitori, ricchezza ecc.

In Cina ci si rivolgeva ad un esperto di feng shui per la scelta del terreno su cui edificare, per come orientare la casa e la porta principale in base alla data di nascita del capofamiglia, e per scegliere anche la data di inizio della costruzione e la data di trasferimento della famiglia nella nuova casa. Un esperto feng shui è inoltre in grado di valutare una casa dal punto di vista energetico e di decidere quali sono i "rimedi" da adottare per armonizzare l'energia all'interno della casa e portare alla famiglia che la abita prosperità e serenità. Le strade di una città dovrebbero essere curve, perché le strade dritte portano energia venefica, questo stile è presente in molte antiche città in tutto il mondo, costruite con strade curve per rendere difficili le invasioni.

Negli ultimi decenni, anche la tradizione occidentale ha però influito sull'originaria tradizione orientale del Feng Shui. La regola della testa a nord è stata ampliata aggiungendovi la credenza popolare che i piedi del letto non debbano essere rivolti verso la porta. Questa credenza deriva dal fatto che alcuni decenni fà i morti venivano trasportati fuori dalle loro stanze in questa posizione. Al contrario, la poltrona di una scrivania deve essere rivolta di fronte alla porta, per poter vedere chi entra e lavorare così tranquilli. Le scale non dovrebbero rivolgersi verso la porta d'ingresso, altrimenti l'energia della casa sfugge all'esterno quando si apre la porta. Gli angoli di un edificio vengono considerati pericolosi se puntano verso le case vicine. Infatti, in Cina le punte dei tetti sono rivolte verso l'alto.

Nord
Nord-Est
Est
Sud-Est
Sud
Sud-Ovest
Ovest
Nord-Ovest


___ Blu - Colore del Nord, si riflette positivamente sulla carriera e il successo
___ Viola - È il colore dell'amicizia, degli scambi e dei viaggi e va a Nord-Ovest
___ Giallo - ad Ovest stimola la creatività ed è perfetto per i bambini
___ Arancione - Sud-Ovest, protegge il matrimonio e le relazioni sociali
___ Rosso - Da posizionare a Sud, evoca saggezza e buona forma fisica
___ Marrone - Salute e ricchezza da preferire a Sud-Est
___ Verde - Ad Est, perfetto per chi studia evoca conoscenza e illuminazione
___ Azzurro - All'insegna della famiglia il colore di Nord-Est

martedì 22 dicembre 2009

Medicina Alternativa


Cristalloterapia.
Rubino

Nome popolare - Carbonchio.
Energia - Proiettiva.
Elemento - Fuoco.
Divinità - Buddha, Krishna (da non confondere con le moderne manifestazioni di devozione a Krishna).
Poteri - Ricchezza, protezione, potere, gioia, anti- incubi.

Il rubino è la pietra della passione bruciante, del sangue che scorre…chi lo possiede vivrà in pace con tutti gli uomini, non perderà le sue ricchezze, sarà al sicuro da ogni pericolo. La pietra proteggerà anche la sua casa, i suoi frutti e le sue vigne, che non saranno mai devastate delle tempeste. Considerato emblema di felicità, il rubino porta gioia, fa riconciliare coloro che hanno litigato, protegge dai pericoli dell'acqua, potenzia la memoria. Nella medicina ayurvedica è collegato al primo chakra.


Cenni storici

Il rubino a forma di cabochon di aspetto particolare era conosciuto, secoli fa, come «carbonchio». Non esiste una pietra con questo nome, sebbene molti testi trattino il carbonchio come una specifica pietra. Un altro esempio della strana e complessa storia delle pietre preziose! Questa magnifica pietra era considerata l'offerta perfetta da fare a Buddha in Cina e a Krishna in India. Una credenza largamente diffusa: sognare rubini preannuncia il successo in affari o problemi di denaro. Se il sogno è compiuto da un giardiniere o da un agricoltore, il rubino annuncia un buon raccolto. Questa è una delle tante pietre di cui si pensa che diventino scure quando un pericolo o una situazione negativa si avvicinano al loro proprietario o quando una malattia lo minaccia. Sia che si tratti di cosa percepita psichicamente, simbolica, sia di un reale cambio di colore e di luminosità della pietra non ben definito, siamo in presenza, con ogni probabilità, di un fenomeno psichico. In questo senso il rubino può essere usato come strumento magico di visione, come la maggior parte delle pietre trasparenti.

martedì 27 ottobre 2009

Medicina Alternativa


L'ipnosi regressiva, secondo i sostenitori, è una metodologia utile, nel contesto di una psicoterapia, per far riaffiorare dall'inconscio ricordi, eventi o traumi che influenzano la vita presente di un paziente provocando dei problemi psicologici. Il termine "regressiva" sta a indicare che con questa pratica si cerca di stimolare, in un soggetto in trance, la capacità di ritornare indietro nel tempo ricordando esperienze rimosse. Durante la rievocazione intraipnotica il paziente può comunicare contenuti riferibili a presunte vite precedenti. Secondo il parere prevalente di molti scienziati, ciò è attribuibile ad immaginazione, falsi ricordi, suggestione e condizionamento da parte del conduttore che favorirebbe l'emersione nel soggetto di criptomnesie e confabulazioni. Di parere opposto sono invece altri ricercatori quali Raymond Moody, Brian Weiss, Ian Stevenson, Angelo Bona che nella loro pratica clinica affermano di avere riscontrato, durante le regressioni ipnotiche, l'emersione di contenuti riferibili a presunte vite precedenti Le più antiche pratiche di regressione a vite precedenti compaiono nelle Upaniṣad, risalenti al 900 a.C Patanjali, vissuto probabilmente tra il IX e il IV sec. a.C. e ritenuto il maggior esponente del Raja Yoga, negli Yogasutr definisce la regressione pratiprasava (riassorbimento, nascita a ritroso). Secondo la scuola di pensiero a lui ispirata la regressione a vite precedenti sarebbe in grado di eliminare il karma accumulato nei samskara (impressioni coscienziali) durante esistenze precedenti.
Come si pratica l'ipnosi regressiva

L'ipnosi regressiva è uno strumento della psicoterapia e come tale deve essere utilizzato. In primo luogo occorre depotenziare nel soggetto la relazione con l'ambiente esterno. Per far ciò, come afferma Milton Erickson, è necessario tramite una serie di suggestioni di stanchezza e di sopore portare il paziente ad una condizione di sonno profondo e riposante. Successivamente si induce il fenomeno chiamato "regressione". Milton Erickson intende con questo termine la capacità dei soggetti che abbiano ricevuto appropriate suggestioni e istruzioni di richiamare in vita ricordi, schemi comportamentali e abitudini di un periodo precedente che può giungere fino all'infanzia. I sostenitori della regressione a vite precedenti affermano invece che si possa retrocedere a tempi antecedenti la vita attuale. La liberazione (abreazione) e la rielaborazione dei contenuti emozionali favorirebbero il riequilibrio psicologico del soggetto.
Il fondamento e le critiche

L'ipnosi regressiva è considerata dalla maggior parte dei medici e più in generale dalla comunità scientifica una procedura metodologica pseudoscientifica che crea dei falsi ricordi. La critica afferma che la fonte dei ricordi, presentati come frutto di vite passate, siano racconti creati dal subconscio influenzato dalle informazioni e dai suggerimenti forniti dal terapeuta. I ricordi creati sotto ipnosi non sono distinguibili dai reali ricordi e possono apparire più vivi di quelli reali.

martedì 13 ottobre 2009

Medicine Alternative



Soffrite d’insonnia e passate le notti a rigirarvi nel letto, a contare le pecore, e siete stufe di prendere sonniferi?Oltre al controllo della cena, cibi gustosi e leggeri di facile digestione e alla doverosa rinuncia al caffè, fate una cosa molto semplice: massaggiatevi le mani. Sì, avete letto bene, proprio le mani che, opportunamente stimolate su punti definiti, vi faciliteranno un dolce e languido ingresso nel regno di Morfeo. Ma come è possibile? Anche questo è semplice. Palmo, dorso e dita sono una mappa completa di tutto il corpo umano: massaggiando i punti che corrispondono ad organi malati o adibiti a determinate funzioni, (nel caso specifico l’ipofisi, i punti della testa sulla falange del pollice e il plesso solare) si interviene per riflesso sugli organi stessi stimolandoli a reagire, e la parola magica è proprio riflesso.
Riflessologia
La riflessologia, è una terapia naturale che cura secondo lo stesso principio utilizzato dall’agopuntura e dallo shiatsu: ogni organo ha un suo punto corrispondente in altre zone del corpo che, opportunamente sollecitate, agiscono sull’organo stesso spingendolo a reagire con una risposta automatica e involontaria.Sappiamo che il corpo ricerca naturalmente l’equilibrio attraverso le sue capacità auto curative: la semplice pressione e il massaggio in determinati punti facilitano e accelerano questo processo, in quanto lo stimolano a cercare in se stesso la forza e l’energia da distribuire agli organi e alle strutture più deboli per migliorarne l’efficienza.E’ una terapia curativa, ma la sua funzionalità principale rimane quella preventiva: massaggiando quotidianamente i punti che riflettono il nostro “tallone d’Achille”, punto debole che anche il più sano possiede, e quelli momentaneamente dolorosi si possono parare i vari disturbi perché si risveglia la vitalità e si mette in moto la forza dell’intero organismo. Come funzioni non è ancora certo, qualcuno parla di canali attraverso i quali scorre l’energia, per altri si tratta dell’azione di milioni di terminazioni nervose, per altri ancora le onde generate dal massaggio provocano una reazione chimica sugli organi corrispondenti al punto massaggiato: le opinioni sono varie, non sappiamo esattamente come, ma il fatto è che funziona.La mano non è certamente l’unica mappa del corpo, anche l’orecchio e il piede ne sono un esempio, anzi, la riflessologia plantare è più conosciuta e praticata rispetto a quella della mano. Ha infatti il vantaggio di procurare miglioramenti più stabili e duraturi anche se più lenti da costruire, però richiede necessariamente la presenza di un altro: infatti, provare per credere, l’auto massaggio del piede comporta contorcimenti, forzature e tensioni del corpo che mal si conciliano con il regolare flusso dell’energia, condizione fondamentale per un buon esito. Il massaggio della mano può invece essere praticato facilmente da soli, ha un risultato più immediato, bastano pochi minuti al semaforo rosso o seduti sull’autobus o in ufficio prima di una riunione importante per ottenere risultati a volte sorprendenti.
Come si massaggia
E’ molto semplice: una volta individuato il punto, dovete esercitare con il pollice, o con le altre dita, una pressione decisa ed energica accompagnata da una rotazione lenta e profonda, regolare e costante, in senso orario sulla mano destra e antiorario sulla sinistra; la pressione da esercitare è soggettiva e, in caso di dolore, dipende dalla personale capacità di sopportazione.Se il punto fa male, bene! vuol dire che state toccando la zona giusta, e che l’azione del massaggio comincia a fare effetto: dovete insistere fino a quando il dolore si attenua. Tenete presente, comunque, che si tratta di una tecnica non violenta quindi il punto non deve essere aggredito perché, per sua natura, il trattamento richiede lentezza d’azione e un approccio dolce ed amorevole: evitate le parti irritate da tagli o abrasioni e lo sfregamento che serve solo ad arrossare la pelle. Nell’ordine massaggiate prima la mano sinistra, poi la destra.
alcuni esempi

La Cellulite vi angoscia?
Aiutatevi a scioglierla agendo sulla milza, presente solo sulla mano sinistra, sull’ipofisi, sulle ghiandole toraciche e della testa pizzicando le lunette fra le dita e, per ultimo, sui reni.E’ certamente il problema estetico più diffuso, un nemico subdolo che lentamente si insinua, fin dalla pubertà, all’inizio in forma leggera con una lieve ritenzione idrica nei tessuti sottocutanei accompagnata da sensazioni di gonfiore. Poi i cuscinetti diventano sempre più evidenti, il sistema venoso e quello linfatico drenano con sempre maggior difficoltà i liquidi che continuano a ristagnare, il processo di smaltimento di grassi e scorie diventa sempre più lento e la cellulite si assesta.Trattamento
Per aiutare il corpo a “smuovere le acque” e stimolare la circolazione sanguigna e linfatica, si agisce per alcuni minuti al giorno sui punti della milza, presente solo sulla mano sinistra, sulle ghiandole toraciche e, una per una ripartendo più volte da capo, su quelle della testa dove il massaggio si attua pizzicando le lunette fra le dita, i cosiddetti “otto demoni” in quanto spesso molto dolorosi. Infine, tornando alla rotazione lenta e regolare, il plesso solare ed il rene.
Avete della rabbia repressa?
Liberatevene agendo su testa, fegato e, a lungo, sulla cistifellea.

Potete lenire l’artrite lavorando i reni, le surrenali, che vanno artigliate verso l’alto, la milza e la zona corrispondente alla parte colpita.
Siete stressate ed ansiose?
Lavorate i punti dell’ipofisi e del plesso solare. Se il malessere si accompagna ad emicrania, aggiungete quelli della testa, del fegato e delle vertebre cervicali.
La sciatica vi obbliga a trascorrere lunghe giornate a letto bloccate dal dolore?
Agite su rene, vescica, vertebre lombari e sacrali oltre che sul punto dello sciatico che individuate facilmente in quanto molto doloroso.

Vi disturba la stitichezza?
I punti da lavorare sono stomaco ed intestino.

Vi colpiscono spesso i crampi alle gambe?
Massaggiate il punto del fegato, presente solo sulla mano destra, entrambi i reni e il punto corrispondente della gamba.

La cistite vi tormenta?
Massaggiate regolarmente le zone di rene, uretere e vescica insistendo su quest’ultima.
Il vostro bimbo fa la pipì a letto? Stimolate gli stessi punti (rene, uretere e vescica).
Per i bambini il trattamento è particolarmente efficace dato che sono più sensibili al massaggio: sedetevi di fronte a lui, prendetegli le mani e, indipendentemente da un problema specifico sui cui punti dovete insistere, massaggiategli i diversi punti dalla testa ai piedi con una pressione leggera, parlando dolcemente. E’ una buona garanzia per la sua tranquillità, equilibrio e salute.
Artrosi
Consiste nella consumazione dello strato di cartilagine presente sui due capi dell’articolazione con il conseguente aumento dell’attrito al movimento e l’instaurarsi di fenomeni cronici di infiammazione che portano progressivamente alla perdita di possibilità di movimento con dolori spesso lancinanti. E’ un fenomeno per certi aspetti fisiologico, un logoramento conseguente all’invecchiamento dei tessuti anche se in molti casi esce dalla normalità per precocità di intervento. Il massaggio aiuta a rallentare i processi degenerativi e a prevenire quelli precoci.Trattamento
Si agisce sulla colonna vertebrale con il pollice che la percorre interamente avanti e indietro con un movimento forte e deciso che assomiglia al cammino del bruco. Successivamente sul punto corrispondente all’articolazione ammalata, quindi, le surrenali che vengono stimolate a produrre cortisone con una pressione ancora del pollice che le artiglia verso l’alto. Per ultimo reni, uretere e vescica.
Artrosi cervicale
Fra le varie forme di artrosi precoci, la cervicale è la più diffusa ed è quella in cui, spesso, il controllo delle pulsioni e delle emozioni è la causa scatenante. La malattia alla nuca è infatti causata dalle prime due vertebre cervicali, l’atlante e l’epistrofeo, quelle del si e del no, che esprimono la resistenza alle cose che arrivano dall’esterno.Trattamento
Si segue quello generale dell’artrosi e in più si agisce a lungo sul punto interno del pollice, dove c’è la piega fra le due falangi, artigliando a fondo dal basso verso l’alto.
Un paio di suggerimenti

Rene
Ogni tipo di massaggio mette in circolazione le tossine che l’organo stimolato produce. E’ consigliabile, quindi, concludere ogni trattamento agendo a lungo sui punti dei reni, gli organi che hanno, fra le altre, la funzione di depurare il sangue dalle sostanze di rifiuto che qui vengono raccolte.
Ipofisi
Il nostro organismo è la somma di diversi apparati legati fra loro da un’armonica correlazione funzionale, e l’attività di ognuno di essi è coordinata e dipendente da quella di tutti gli altri, mace ne sono alcuni il cui compito è “più importante e responsabile” in quanto dirigono e governano.Questa è la funzione dell’ipofisi, una ghiandola endocrina della forma e dimensione di un cece, situata nella scatola cranica e appesa al cervello per mezzo di un peduncolo nervoso.E’ il cosiddetto “terzo occhio” che, oltre produrre gli ormoni della crescita, ha il compito di controllare l’attività delle altre ghiandole endocrine, di vedere le loro carenze, di stimolarne la produzione ormonale.E’ quindi da inserire in ogni trattamento che coinvolge le altre ghiandole endocrine.

Curiosità
Secondo il dottor Fitzgerald, un medico statunitense d’inizio secolo considerato il padre della riflessologia moderna, strofinando energicamente fra loro le unghie delle dita come se volessimo lucidarle, si rinforzano i capelli e si blocca la loro caduta.Pinzando la punta delle dita con mollette da bucato, si attenua il mal di denti… del resto, chi, seduto sulla poltrona del dentista, non stringe violentemente ed automaticamente i braccioli? E’ un modo per combattere dolore e paura esercitando una forma istintiva di riflessologia: la pressione stimola la produzione di endorfine, che sono analgesici naturali, e che aiutano a calmare la sofferenza.Intrecciando le mani e stringendole fra di loro con molta pressione, si combattono nervosismo e ansia, nell’atteggiamento altrettanto naturale ed istintivo che ognuno di noi assume in particolari momenti difficili e importanti. Per combattere disturbi visivi, o più in generale i problemi degli occhi, avvolgere degli elastici ben stretti attorno alla punta dell’indice e del medio per qualche minuto più volte al giorno togliendoli, naturalmente, quando si nota che impediscono la circolazione.Per un miglioramento dell’udito o problemi legati comunque alla sordità, si usa ancora il metodo degli elastici, in questo caso però attorno all’anulare e al mignolo usando gli stessi accorgimenti.
Tenete quindi la mappa sempre con voi, è il caso di dire sottomano, come una valigetta di pronto soccorso: non sarà la panacea di tutti i mali, ma sicuramente vi aiuterà a raggiungere il benessere nel senso nobile del termine, lo stato armonico di salute che si basa sul difficile precario equilibrio tra forze fisiche, psicologiche e spirituali, ricordando l’importante appurato binomio “più sani più belli”.

Per una conoscenza più approfondita




PALMO DELLA MANO

1- 1 - Testa in generale

2 - Ipofisi, punto centrale più prominente dell’impronta digitale

3 - Nuca

4 - Viso. Trigemino

5 - Naso

6 - Occhio

7 - Orecchio

8 - Orecchio interno

9 - Ghiandole della testa

10 - Ghiandole della cavità addominale

11 - Tonsille

12 - Trapezio

13 - Spalla

14 - Braccio

15 - Gamba

16 - Anca

17 - Bronchi. Polmoni

18 - Diaframma. Plesso solare

19 - Stomaco

20 - Duodeno

21 - Pancreas

22 - Fegato (mano destra)

23 - Cistifellea (mano destra)

24 - Intestino tenue

25 - Colon traverso

26 - Colon discendente (mano sinistra)

27 - Colon ascendente (mano destra)

28 - Valvola ileo-cecale (mano destra)

29 - Appendice (mano destra)

30 - Retto (mano sinistra)

31 - Ano

32 - Rene

33 - Uretere

34 - Vescica

35 - Ghiandole surrenali

36 - Cuore (mano sinistra)

37 - Milza (mano sinistra)

38 - Tiroide

39 - Vertebre cervicali

40 - Vertebre dorsali

41 - Vertebre lombari

42 - Vertebre sacrali

43 - Nervo sciatico

44 - Ovaie. Testicoli

45 - Utero. Prostata

46 - Zona pelvica











DORSO DELLA MANO

(STESSI PUNTI SIA SINISTRA CHE DESTRA)



47 - Bocca

48 - Denti

49 - Naso interno

50 - Gola. Laringe. Trachea

51 - Bronchi

52 - Gabbia toracica

53 - Seno

54 - Inguine

55 - Tube uterine. Canali deferenti

RIFLESSOLOGIA PLANTARE o delle MANI

L’esistenza dei punti riflessi è antichissima ed esistente in quasi tutte le culture antiche.

Si era già a conoscenza dei punti terapeutici del corpo che agiscono, esercitando una pressione, in aree distanti dalle aree manipolate.
Nella vecchia Cina i “medici scalzi” curavano attraverso punti riflessi del corpo, senza nessun apparente punto di collegamento con l’organo ammalato.
In India i conduttori di elefanti si tramandano da secoli la conoscenza dei punti, sparsi sul corpo dell’elefante che, stimolati più o meno vigorosamente, inducono a determinati movimenti l’animale.
Questi punti sono rilassanti o eccitanti e divengono persino mortali se stimolati con forza; alcuni di questi sono situati nei piedi o nelle mani; ma esistono anche in bocca, nella mucosa nasale, nell’orecchio, sulla testa, lungo la spina dorsale, ecc.
I piedi di Visnù con la figura del loto, la conchiglia ed i pesci; i piedi di Budda, con diversi simboli iconografici; queste simbologie sembrano riportare la riflessologia plantare all’Oriente.
In medio Oriente 5.000 anni or sono circa nell’Egitto si praticava questa tecnica riflessogena anche sulle mani; ne abbiamo la prova per il ritrovamento di un dipinto su una tomba di un medico egiziano, scoperta da qualche anno nella zona di Saqqarah, ove esiste ancora la più antica piramide, sulla cima della quale una volta campeggiava lo “Zed”, che fu poi trasportato e nascosto nella piramide di Cheope.

Come la conosciamo oggi invece, la riflessologia è una giovane scienza nata negli Stati Uniti per merito del dott. Fitzgerald W.H., che nel 1910 tracciò una mappa del corpo umano attraversato da 10 meridiani diviso in altrettante zone, le cui parti ed organi trovano i corrispondenti punti riflessi nelle mani e nei piedi.
Un’altro medico E.F. Bowers, si unì a lui per approfondire e divulgare la nuova scienza, che chiamò “Terapia zonale”. Sempre negli USA una donna, E.D. Ingham, elaborò più tardi, un più dettagliato metodo riflessologico. E’ a lei che fanno capo tutte le scuole Europee, fra cui la tedesca H. Marquardt, l’inglese D. Bayly e la svizzera H. Masafret.
Purtroppo da allora nessun passo avanti è stato realizzato per portare su di un piano qualitativo migliore, questa tecnica.
Solo recentemente in Italia un brillante giovane: Esposito A., ha dato una degna spinta in avanti a questa giovane scienza; anche il dr. F. Gazzola di Milano, ha contribuito alla implementazione delle mappe podaliche con altre sue ricerche; altri giovani terapeuti italiani, stanno lavorando con e su questa tecnica.
Il concetto moderno di Riflesso terapia si differenzia nel caso specifico da tutto ciò, per una più organica distribuzione dei punti riflessi di tutti gli organi su una parte del corpo, nelle mani o nei piedi.
Nel piede rivediamo proiettato tutto il corpo e dal piede possiamo agire quindi in maniera riflessa su ogni parte di esso, per risolvere disturbi e ristabilire l’ordine perso. Guardando il piede di profilo potremo notare che ha la stessa sagoma di una persona seduta dove la testa corrisponde all’alluce.
Nella visione plantare la parte esterna descrive la stessa curva della colonna vertebrale.
La lunghezza ideale del corpo umano dovrebbe essere 7 volte e mezzo quella della testa; moltiplicando la falange dell’alluce per 7 volte e mezzo, troviamo esattamente la lunghezza del piede.
Toccando i vari punti del piede, per esempio quelli corrispondenti al fegato od il rene, possiamo comprendere dal tipo di dolore, acuto o sordo, se si tratta di un problema recente o al contrario antico, in fase di guarigione o di riacutizzazione.
Al piede destro per esempio corrisponde la parte più razionale di noi tutti, ciò che ha a che fare con lo studio, il lavoro; il piede sinistro invece corrisponde all’emotività, cioè agli affetti, le paure, le ansie ecc.

Altro esempio: chi ha il secondo dito del piede sinistro più lungo dell’alluce, spesso è sofferente di cuore e vive in modo iper attivo, predilige i sapori amari, ma quando ha un problema emotivo, non riesce a mangiare perché gli si chiude lo stomaco.
L’unghia incarnita dal lato della scarpa, segnala la tendenza alla sofferenza della milza e dello stomaco.
Se è incarnita dalla parte opposta indica tendenza alle malattie del fegato. L’ispessimento delle unghie corrisponde ad una scarsa funzionalità renale, e nel carattere indica una personalità piena di paure con sonni agitati.
La presenza di callosità sotto il 2° e 3° dito, rivela catarro bronco polmonare o catarro da sinusite. Verruche o funghi ai piedi prodotti da sudore acido, indicano che la dieta è troppo ricca di proteine animali: carne, formaggi, pesce, uova, ecc.

Nelle mappe finora esistenti della Riflessologia Plantare, i rispettivi autori hanno circoscritto delle aree come punti riflessi nel piede delle varie parti del corpo, senza garantire precisione nella localizzazione di tali aree riflesse; infatti queste mappe propongono una raffigurazione standard del piede, mentre tutti sappiamo che questi differiscono da individuo ad individuo per forma e proporzioni, in quanto ogni piede è diverso nella forma e questa è stabilita dalle ossa podaliche.

Anche per i colori (stampati sulle carte) corrispondenti a determinate aree si sono usati i criteri più disparati, senza una vera logica; ognuno ha colorato a proprio piacimento le aree del piede, mentre l’italiano (Esposito A.) ha rifatto una mappa che tiene conto di tutte le differenti forme e proporzioni in quanto i punti delle loro mappe, sono riferiti a punti precisi delle ossa del piede.

Con lo studio della Legge del TAO (la teoria orientale dei 5 colori/forze/elementi), l’Esposito ha completato l’opera, dando significato preciso ai colori della mappa ridisegnata dallo studioso Italiano; egli ha anche arricchito l’indagine podalica di una sua morfologia, eseguita solamente guardando il piede; solo successivamente usando la pressione sui punti per la verifica di quanto stabilito in fase di osservazione.

Il linguaggio riscoperto nel piede, parla attraverso la sua forma, il colore, le screpolature, il tipo di odore, la forma delle dita e la loro proporzione, l’aspetto delle unghie, l’ispessimento delle stesse e della pelle, la localizzazione dei calli e duroni, l’altezza dell’arco plantare, le sporgenze ossee, le linee della pelle, i gonfiori e gli avvallamenti.

L’intero Psicosoma si proietta nel piede, rivelando in modo sorprendente ad un attento osservatore, lo stato di salute Psicologico e Fisiologico. Lo studio e le osservazioni fatte dall’italiano, aprono una nuova visione della Riflessologia Plantare, del suo modo di essere e delle sue applicazioni.
E’ in preparazione, da parte dello studioso, una mappa delle aree riflessogene delle mani, in modo da fornire ai futuri tecnici della riflessologia altri strumenti di lavoro.

Massaggiare nella zona sui piedi ogni 2 giorni; in ogni caso ungere di olio di oliva con propolis dopo aver massaggiato i punti corrispondenti ove vi è dolore, indi alla sera prima di coricarsi e dopo aver lavato piedi, orecchie; per i denti, l’olio di Manuka e Kanuca è indispensabile in questi casi per la prevenzione e la normalizzazione basale delle gengive; lo si può utilizzare con qualche goccia sullo spazzolino ed in acqua come colluttorio, con qualche goccia di quest’olio si può massaggiare per circa 2 minuti; coricarsi senza pulirsi dall’olio; si può effettuare lo stesso massaggio con la propria orina.

Se trovate altre zone del corpo con dolori, ripetete l’operazione di massaggio locale e poi ungetevi con lo stesso olio anche alla sera prima di coricarvi.

Per la riflessologia nelle mani abbiamo fornito una semplice mappa ancora da mettere a punto; teniamo presente che questa scienza o tecnica è ancora all’inizio della sua strada, per cui nel tempo avremo sicuramente confortanti conferme.

Per massaggiare i punti riflessi delle mani usate il pollice od altre dita esercitando una precisa e decisa pressione sul punto da stimolare. Fate attenzione che la colonna vertebrale, il collo ed il lombo sacrale sono sul dorso delle mani e le altre zone sul palmo delle stesse.

domenica 6 settembre 2009

Medicina Alternativa


Chakra e' una parola Sanscrita il cui significato e' ruota o disco e indica uno dei sette centri di base di energia nel corpo umano. Ciascuno di questi centri e' connesso , a livello di energie sottili, ai gangli principali dei nervi che si ramificano dalla colonna vertebrale (ma non si identifica con essi). In più i chakra sono correlati ai livelli della coscienza, agli elementi archetipici, alle fasi inerenti lo sviluppo della vita, ai colori, suoni, alle funzioni del corpo e a molto, molto altro.

La dottrina orientale che ne ha diffuso la conoscenza nel mondo occidentale considera i Chakra come aperture, porte di accesso all’essenza del corpo umano.
I CHAKRA PRINCIPALI SONO SETTE (ma ce ne sono molti altri secondari, circa un centinaio, che "idealmente" corrispondono coi punti meridiani dell'agopuntura).


La loro funzione principale è quella di assorbire l'Energia Universale, metabolizzarla, alimentare le aure e rilasciare energia all'esterno. Quasi tutti li vedono come degli imbuti, che roteano e contemporaneamente fanno scorrere l'energia avanti ed indietro. Ciascuno dei sette centri ha sia una componente (solitamente dominante) anteriore che una componente (solitamente meno dominante) posteriore, che sono collegati intimamente, fatta però eccezione per il Primo ed il Settimo, che invece sono singoli. Dal Secondo al Quinto, l'aspetto anteriore si relaziona con i sentimenti e con le emozioni, mentre quello posteriore con la volontà. Per quanto riguarda il Sesto (anteriore e posteriore) ed il Settimo, la correlazione è con la mente e la ragione. Il Primo ed il Settimo. hanno inoltre l'importantissima funzione di collegamento per l'essere umano: essendo i Chakra più esterni del canale energetico, essi hanno la caratteristica di porre in relazione l'uomo con l'Universo da un lato e con la Terra dall'altro. Il perfetto funzionamento del sistema energetico è sinonimo di buona salute. Per aprire i Chakra esistono molte tecniche diverse, tra le quali il Reiki si evidenzia per la sua peculiare dolcezza e per la possibilità di armonizzare eventuali scompensi energetici. Ogni centro sovrintende a determinati organi, ed ha particolari funzioni a livello emotivo, psichico e spirituale. Tra i sette fondamentali, esistono delle precise affinità. Primo con Settimo: Energia di base con Energia spirituale. Secondo con Sesto: Energia del sentire a livello materiale con Energia del sentire a livello extrasensoriale. Terzo con Quinto: Energia della mente operativa e del potere personale con Energia della mente superiore e della comunicazione. Quarto: ponte tra i tre superiori ed i tre inferiori e fucina alchemica della trasformazione. Ad ogni Chakra è associato un colore, che corrisponde e deriva dalla frequenza e dalla vibrazione del centro stesso. Inoltre ad ogni Chakra corrisponde un mantra, il suono di una nota musicale e, in alcuni casi, anche un elemento naturale (medicina cinese), un pianeta od un segno zodiacale.

Il nostro collegamento energetico al regno della coscienza pura e della nostra essenza spirituale.

Poiché il sistema dei chakra è il centro d'elaborazione principale per ogni funzione del nostro essere, il bloccaggio o una insufficienza energetica nei chakra provoca solitamente disordini nel corpo, nella mente o nello spirito. Un difetto nel flusso di energia che attraversa il dato chakra provocherà un difetto nell'energia fornita alle parti connesse del corpo fisico, così come interesserà tutti i livelli dell'essere. Ciò perché un campo di energia è un'entità Olistica; ogni parte di esso interessa ogni altra parte.